Tanto per finire stasera, spesso i ragazzi in Orchestra non sanno pizzicare ... perche'??
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2 partecipanti
Il pizzicato: tipologie, punti di riferimento, tecniche.
dom- Numero di messaggi : 211
Località : BARI
Data d'iscrizione : 06.02.09
- Messaggio n°1
Il pizzicato: tipologie, punti di riferimento, tecniche.
proudhon_bakunin- Numero di messaggi : 15
Età : 47
Località : Torino
Occupazione/Hobby : ????????
Data d'iscrizione : 08.02.09
Perchè pochissimi lo insegnano e soprattutto perche lo studio al conservatorio molto spesso è orientato alla formazione di solisti (vedi prove d'esame) malgrado soltanto l'1% dei diplomati lo sarà veramente.
Personalmente conosco il pizzicato alla Bartók, e quello che chiamo normale anche se sono sicuro ne esistamo migliaia che ignoro.
Tutto questo nel classico, nel jazz è tutto un'altro e complessissimo discorso.
Daniele
Personalmente conosco il pizzicato alla Bartók, e quello che chiamo normale anche se sono sicuro ne esistamo migliaia che ignoro.
Tutto questo nel classico, nel jazz è tutto un'altro e complessissimo discorso.
Daniele
dom- Numero di messaggi : 211
Località : BARI
Data d'iscrizione : 06.02.09
Ciao Daniele.
Ho scritto mille topic e sono stanco.
Mi spieghi questo pizzicato alla Bartok?
Già il fatto che sia attribuito a Bartok lo fa sembrare molto limitativo e poco universale.
Forse lo eseguo o lo conosco, e non so che derivi da Bartok.
Se me lo spieghi ti dico cosa ne penso. Tanto siamo
fra noi e nessuno mai lo verrà a sapere.
Notte
Ho scritto mille topic e sono stanco.
Mi spieghi questo pizzicato alla Bartok?
Già il fatto che sia attribuito a Bartok lo fa sembrare molto limitativo e poco universale.
Forse lo eseguo o lo conosco, e non so che derivi da Bartok.
Se me lo spieghi ti dico cosa ne penso. Tanto siamo
fra noi e nessuno mai lo verrà a sapere.
Notte
proudhon_bakunin- Numero di messaggi : 15
Età : 47
Località : Torino
Occupazione/Hobby : ????????
Data d'iscrizione : 08.02.09
Vista la mia purtroppo scarsa cultura musicale potrei sbagliarmi io; a me hanno detto trattarsi di quel pizzicato eseguito arpionando la corda col dito per allontanarla dalla tastiera per poi lasciarla andare in modo che sbatta contro la tastiera ricreando un effetto simile allo slap del basso elettrico.
Notte
Notte
dom- Numero di messaggi : 211
Località : BARI
Data d'iscrizione : 06.02.09
Ah, si lo conosco! Beh Bartok è stato sempre un martellante. Ma non credo sia questo il pizzicato "universale". In orchestra ci sono due scuole di pensiero. Quella del pizzicato tirando la corda col medio
e tenendo l' archetto fra le mani. Karr invece propone il pizzicato col pollice che partendo da sotto la corda, ma sicuramente senza farla sbatterla in entrambi i casi. Poi si dovrebbe pizzicare a metà tastiera per avere un suono più dolce possibilmente insieme ad un leggero vibrato della sinistra per dare più sustian allo stesso ove occorra. In altri casi la corda viene quasi stoppata, specie se l' accompagnamento è molto ritmico e non largo. Tanto da lontano l' ascoltatore percepisce solo un "boom", e quindi è importante capire cosa il direttore voglia.
Ma l' orchestra dev percepire un suono più marcato e secco per avere dei punti di appoggio sui quali soffermarsi. Altrimenti si possono eliminare i contrabbassi in fase di ripiego.
Ma il buon orchestrale sa benissimo, in base all' acustica, quale pratica adottare.
Sembra una cavolata, ma in realtà è un punto determinante.
Vito Liuzzi
e tenendo l' archetto fra le mani. Karr invece propone il pizzicato col pollice che partendo da sotto la corda, ma sicuramente senza farla sbatterla in entrambi i casi. Poi si dovrebbe pizzicare a metà tastiera per avere un suono più dolce possibilmente insieme ad un leggero vibrato della sinistra per dare più sustian allo stesso ove occorra. In altri casi la corda viene quasi stoppata, specie se l' accompagnamento è molto ritmico e non largo. Tanto da lontano l' ascoltatore percepisce solo un "boom", e quindi è importante capire cosa il direttore voglia.
Ma l' orchestra dev percepire un suono più marcato e secco per avere dei punti di appoggio sui quali soffermarsi. Altrimenti si possono eliminare i contrabbassi in fase di ripiego.
Ma il buon orchestrale sa benissimo, in base all' acustica, quale pratica adottare.
Sembra una cavolata, ma in realtà è un punto determinante.
Vito Liuzzi
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